Follow-up a lungo termine della terapia CAR CD19 nella leucemia linfoblastica acuta
Le cellule T con recettori chimerici per l'antigene ( CAR ) specifiche per CD19 inducono alti tassi di risposta iniziale tra i pazienti con leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) a cellule B recidivata e remissione a lungo termine in un sottogruppo di pazienti.
È stato condotto uno studio di fase 1 su adulti affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivata che hanno ricevuto una infusione di cellule T autologhe che esprimevano CAR 19-28z presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center ( MSKCC ) ( New York; Stati Uniti ).
Sono stati valutati la sicurezza e gli esiti a lungo termine, così come le loro associazioni con caratteristiche demografiche, cliniche e della malattia.
In totale 53 adulti hanno ricevuto cellule T CAR 19-28z che sono state prodotte presso MSKCC.
Dopo l’infusione, si è verificata una grave sindrome da rilascio di citochine in 14 su 53 pazienti ( 26% ); 1 paziente è morto.
La remissione completa è stata osservata nell'83% dei pazienti.
A un follow-up mediano di 29 mesi, la sopravvivenza libera da eventi mediana è stata di 6.1 mesi e la sopravvivenza globale mediana è stata di 12.9 mesi.
I pazienti con un basso carico di malattia ( meno del 5% di blasti del midollo osseo ) prima del trattamento hanno avuto una durata della remissione e una sopravvivenza notevolmente aumentata, con una sopravvivenza libera da eventi mediana di 10.6 mesi e una sopravvivenza mediana globale di 20.1 mesi.
I pazienti con un carico maggiore di malattia ( 5% o più di blasti del midollo osseo o malattia extramidollare ) hanno presentato una maggiore incidenza di sindrome da rilascio di citochine e di eventi neurotossici e una sopravvivenza a lungo termine più breve rispetto ai pazienti con un basso carico di malattia.
Nell'intera coorte, la sopravvivenza globale mediana è stata di 12.9 mesi.
Tra i pazienti con un basso carico di patologia, la sopravvivenza globale mediana è stata di 20.1 mesi ed è stata accompagnata da una incidenza nettamente inferiore della sindrome da rilascio di citochine e di eventi neurotossici dopo infusione di cellule T CAR 19-28z, rispetto all’incidenza con un carico patologico superiore. ( Xagena2018 )
Park JH et al, N Engl J Med 2018; 378: 449-459
Med2018 Emo2018 Onco2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Blinatumomab per il trattamento di prima linea di bambini e giovani affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Esiti dopo mancata risposta e recidiva post Tisagenlecleucel nei bambini, adolescenti e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
La mancata risposta e la ricaduta dopo terapia CAR-T diretta all'antigene CD19 continuano a rappresentare una sfida per gli esiti...
Busulfan più Ciclofosfamide versus irradiazione total body più Ciclofosfamide per adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B
Rimane controverso se i regimi a base di Busulfan ( Busilvex ) rispetto a quelli basati su irradiazione corporea totale...
Ponatinib e Blinatumomab per la leucemia linfoblastica acuta positiva al cromosoma Philadelphia
Ponatinib ( Iclusig ) e Blinatumomab ( Blincyto ) sono terapie efficaci nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta cromosoma Philadelphia-positiva...
Dasatinib con chemioterapia intensiva nella leucemia linfoblastica acuta pediatrica de novo con cromosoma Philadelphia positivo
L'esito dei bambini con leucemia linfoblastica acuta con cromosoma Philadelphia positivo ( Ph-positivo ) è migliorato significativamente con la combinazione...
Leucemia linfoblastica acuta a cellule B associata a Lenalidomide: correlati clinici e patologici e sensibilità alla sospensione della Lenalidomide
La Lenalidomide ( Revlimid ) è una componente efficace della terapia di induzione e di mantenimento per il mieloma multiplo,...
Identità clonali distinte di leucemia linfoblastica acuta a cellule B derivanti dalla terapia con Lenalidomide per il mieloma multiplo
I pazienti con mieloma multiplo ( MM ) trattati con Lenalidomide ( Revlimid ) raramente sviluppano una leucemia linfoblastica acuta...
Asparaginasi da Erwinia ricombinante nella leucemia linfoblastica acuta: risultati dello studio AALL1931
AALL1931, uno studio di fase 2/3 condotto in collaborazione con il Children's Oncology Group, ha studiato l'efficacia e la sicurezza...
Le cellule CAR-T dirette contro CD19 rappresentano una terapia efficace per la recidiva post-trapianto nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta di linea B
I pazienti con leucemia linfoblastica acuta da precursori delle cellule B ( pB-ALL ) che hanno manifestato una recidiva dopo...